A Mesagne la Fiera Medievale Franca giunta alla sua XIX edizione

Oggi (sabato 23 settembre) e domani il centro storico della città, nei quale sono stati testimoniati e agiti i vecchi mestieri ( fabbri, vasai, cestai, arcai, maniscalchi, lavorazione del cuoio, ecc…) in coerenti scenari d’epoca

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Giunta alla XIX edizione, la Fiera Medievale Franca si svolge a Mesagne in questo fine settimana.

L’ evento, riconosciuto dal Ministero dei Beni Culturali, aprirà i “battenti” oggi (sabato 23 settembre) alle 17,00 e proseguirà nella giornata di domani.

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La rievocazione medievale federiciana mesagnese si rifà al periodo storico del 1200, quando Mesagne era meta di Pellegrini e cavalieri Crociati i quali soggiornavano accampandosi fuori le mura della città, nei pressi della Cripta di San Michele, in attesa di imbarcarsi negli antichi porti di Torre Guaceto e di Brindisi diretti in Terra Santa.

Questi forestieri ricevevano accoglienza dai cittadini dal popolo mesagnese e dai regnanti. Nell’occasione i mercanti del circondario allestivano una Fiera spontanea in cui vendevano e barattavano di tutto.

Erano queste le occasioni per i pellegrini e i Cavalieri di rifornirsi di ogni bene necessario per la traversata e la permanenza in Terra Santa e per la popolazione locale di godere di una florida economia.

Re Federico II, dal 1221 e fino al 1229, per favorire la commercializzazione dei prodotti e dei beni locali, dispose che per tutto il periodo delle Fiere non venissero pagate le tasse.

Da questo documentato riferimento storico nasce la rievocazione della “Fiera Medievale Franca”, dove il termine “franca” sta a significare proprio esente da tasse.

La Fiera Medievale Franca è stata concepita come evento articolato in due giornate conseguenti, solitamente si svolge nell’ultimo week end di settembre per rievocare l’attesa Fiera Medievale Franca voluta da Federico II nel 1223.

La Fiera Medievale Franca si snoda lungo quelli che un tempo erano gli itinerari di pellegrinaggio per la Terra Santa, l’allestimento di una Fiera che si è estesa, come capita di anno in anno, ai piedi del Castello Normanno Svevo, in tutto il Centro Storico della città, nei quale sono stati testimoniati e agiti i vecchi mestieri ( fabbri, vasai, cestai, arcai, maniscalchi, lavorazione del cuoio, ecc…) in coerenti scenari d’epoca.
Le due giornate sono aperte dal corteo storico formato dai diversi gruppi giunti d’oltre regione, rappresentativo dei diversi ceti e ruoli sociali identificativi delle comunità medievali. Contadini, popolani, mercanti, menestrelli, nobili, monaci, crociati e cavalieri, che percorrono le vie della città annunciati da squilli di trombe e rulli di tamburi, esibendo stendardi e vessilli cavallereschi.

L’animazione di strada itinerante nei pressi dei beni storico-monumentali, interessando tutti i vicoli e piazze della città porta allegria, ammirazione e spensieratezza a chi si sofferma a guardare gli spettacoli. Presenti e di comprovata attrattiva gli arcieri, falconieri, mangiafuoco, trampolieri e giocolieri; canti, balli e musica d’epoca in una cornice scenografica medievale che coinvolge tutta la cittadinanza. Come da tradizione il visitatore troverà la presenza di numerosi gruppi storici provenienti da diverse città d’Italia alcune di esse gemellate con il locale Gruppo Storico. Hanno inoltre partecipato nelle precedenti edizioni vari Ordini Cavallereschi (Cavalieri di Malta, Cavalieri del Santo Sepolcro, Cavalieri templari, Cavalieri teutonici).

In caso di pioggia, la scacchiera vivente prevista per domani – domenica 24 settembre – per le ore 18,00 in piazza Orsini, si svolgerà presso la Palestra Giovanni XXIII in via Maya Materdona mentre lo spettacolo teatrale in programma alle ore 20,00 presso il Teatro Comunale.