Il maltempo ha messo in ginocchio l’Emilia Romagna. Con il passare delle ore si la conta dei danni dopo che diversi fiumi sono esondati e 13mila persone sono state evacuate dalle loro abitazioni.
Le immagini degli allagamenti che hanno colpito diverse aree dell’Emilia Romagna ieri lasciano senza fiato. I livelli di precipitazioni record hanno infatti determinato l’inondazione di diverse città, Abbiamo raccolto di Gianluca L., originario di Mesagne e da anni residente a Cervia.
“La situazione è veramente critica, non qui a Cervia ma soprattutto in quelle frazioni o piccoli borghi che sono rimasti isolati a causa dell’alluvione e degli smottamenti dovuti alle piogge intense. Tra questi ci sono ad esempio Montaletto (che dista poco meno di 6 chilometri dal medesimo comune di Cervia di cui fa parte, ndc) o Villa Inferno (che invece dista appena 4 chilometri, ndc), due frazioni dove la situazione è particolarmente grave visto l’aggravarsi degli allagamenti. Oppure ancora Cannuzzo, Castiglione, Pisignano, Tantlon e Savio che sono state evacuate e dove è assolutamente vietato rientrare nelle abitazioni. Sono alcune delle zone che hanno riportato i danni maggiori e il più alto afflusso di acqua. C’è poi la Cervese, la “via del mare” da Forlì a Cervia che è letteralmente spezzata in due, all’altezza della frazione di Casemurate. I danni sono veramente ingenti e quello che ci si aspettava è stato superato dai fatti”.
Gianluca non ha avuto danni perché vive poco lontano dalle zone maggiormente colpite dall’alluvione. E già questo è di per sé una grande fortuna.
“Si vedono scene veramente apocalittiche, che è difficile pure descrivere raccontare. ll pericolo è costante ma cerchiamo di mantenere la calma e di non farci prendere dal panico”.
La voglia di reagire all’alluvione ha però già fatto scattare la solidarietà. La macchina della solidarietà è già attiva.
“Il tam tam è partito dai social”, dice Gianluca, “è scattata all’unisono e sta vedendo il coinvolgimento di tante famiglie nella regione colpita da questa una straordinaria ondata di maltempo”.