Muro Tenente, luogo magico in cui ogni granello di terra racconta una storia plurimillenaria, si prepara ad accogliere la 3^ edizione di Appian Tabula, che avrà il suo cuore pulsante in meraviglioso panorama ricco di tesori archeologici, naturali e paesaggistici, tra campi di grano, orti, tombe e la via Appia antica che sembra tornare a vivere man mano che gli archeologi, pietra dopo pietra, la riportano alla luce.
In attesa di ricevere la Commissione Internazionale dell’Unesco, per la recente candidatura a patrimonio mondiale dell’umanità, anche in quest’estate che sta per cominciare nel Parco di Muro Tenente l’archeologia e l’agricoltura, legate indissolubilmente dalla terra, avranno un filo conduttore straordinario perché in questo scenario magico si svolgerà il cartellone di spettacoli teatrali e musicali presentato dalla Cooperativa Impact Archeologia, dai comuni di Mesagne e di Latiano, oltre che dalla Libera Università di Amsterdam Vrije Universiteit Amsterdam e con sostegno della Regione Puglia.
Sarà questa un’edizione del festival ancora più suggestiva rispetto al passato, grazie allo scrupoloso lavoro svolto dal Direttore artistico Amerigo Verardi
Sette sono gli appuntamenti in programma e si terranno ogni venerdì dal 30 giugno all’11 agosto.
Si comincia con “Revolution” di Sara Bevilacqua, che racconta i dieci anni che hanno sconvolto la storia, fino alla notte in cui Tito Stagno raccontò dai microfoni della Rai lo sbarco del primo uomo sulla Luna.
Il venerdì successivo sarà la volta del gruppo Pietrevive del Salento con lo spettacolo “Il sud di Pasolini” nel quale Pier Paolo Pasolini è raccontato attraverso il teatro e la musica ma, soprattutto, attraverso il suo rapporto con l’Italia meridionale. Un percorso autentico e originale che accompagnerà gli spettatori nella vita di Pasolini declinata dalle vibrazioni di un Sud Italia autentico e scandaloso.
A seguire, a partire dalle ore 22,00, la stessa formazione si esibirà in “Quando il sole ballava la notte” un lavoro frutto di anni di studi e ricerche sui canti popolari, sulle credenze e i riti dell’antico mondo contadino.
Il 14 luglio Giorgio Consoli porta in scena “Benvenuti al Cabaret Voltaire”, un monologo teatrale che ripercorre l’epopea del mitico Cabaret Voltaire, il locale nato durante il primo conflitto mondiale e che divenne culla del movimento Dadaista.
Il 21 luglio appuntamento con il concerto del cantautore salentino Massimo Donno, che verrà aperto da Gabriele Paparella, in arte Braglei, cantante, chitarrista e autore, proveniente da Villa Castelli.
Seguiranno il 28 luglio “Motel chronicles” di Emidio Clementi & Corrado Nuccini (una raccolta di frammenti autobiografici e allucinazioni, poesie e fotografie, riferimenti a film e canzoni che hanno segnato l’immaginario collettivo), il 4 agosto “La trionferà” di Massimo Zamboni (il dialogo in musica con l’ex chitarrista e anima dei CCCP e dei CSI) e l’11 agosto l’appuntamento con Bebawinigi, cantante, attrice, compositrice e polistrumentista sperimentale italiana, annoverata dalla stampa tra i migliori nuovi artisti della sperimentazione contemporanea mondiale, che porterà in scena lo spettacolo dal titolo “Stupor”.