ASL Brindisi: tavolo tecnico per fare il punto della situazione

“La discussione ha portato a scegliere di presentare subito il piano per l'emergenza estiva”, ha dichiarato l'assessore alla Sanità della Regione Puglia, Rocco Palese

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Sulla situazione nella Asl Brindisi l’assessore alla Sanità, Rocco Palese, ha convocato oggi (venerdì 23 giugno) in Regione una riunione alla quale erano presenti tra gli altri il direttore di dipartimento Vito Montanaro, il commissario straordinario della Asl Brindisi, Giovanni Gorgoni con la direzione strategica, i consiglieri regionali Amati, Bruno, Caroli, Leoci e Vizzino.

Lo stato delle cose è quello che è, di certo non è delle più rosee.

Il tavolo tecnico ha fatto il punto della situazione. E dopo un’ampia esposizione della problematica del sotto organico sia medico che infermieristico che riguarda praticamente tutti i reparti di tutti gli ospedali della provincia, mettendo a rischio l’operatività dei servizi sanitari, è arrivato pure ad alcune decisioni.

“La discussione di oggi” ha detto l’assessore Palese, “ha portato a scegliere di presentare subito il piano per l’emergenza estiva, con le proposte di accorpamento funzionale di reparti, l’integrazione del servizio con prestazioni aggiuntive e l’arrivo di personale da altre Asl in modalità governata dal Dipartimento regionale salute. La riorganizzazione partirà dai settori dell’emergenza, che vanno tutelati, con accorpamenti e sospensioni di strutture, al fine di garantire l’assistenza delle urgenze al massimo livello”.

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Nella stessa giornata l’assessore Rocco Palese ha voluto fare anche il punto della situazione sulla vicenda delle liste d’attesa dovute al covid in tutta la Regione, evidenziando come sotto quest’aspetto la Puglia recuperi velocemente.

“Lo certifica anche il rapporto sul coordinamento della Finanza Pubblica della Corte dei Conti e l’analisi dei dati della fondazione Gimbe, vero e proprio “servizio pubblico” dei numeri della sanità nazionale: in Puglia stiamo recuperando di corsa l’arretrato delle liste di attesa dovute all’emergenza Covid. E stiamo recuperando anche meglio di molte regioni con più personale e fondi”, ha detto a riguardo l’assessore Palese.

“Per questo il mio plauso va agli operatori di tutti i servizi, pubblici e privati, che stanno facendo un grande lavoro per recuperare le liste d’attesa. Occorre infatti ricordare quel che accadde solo tre anni fa, con il blocco di praticamente tutte le prestazioni non urgentissime e la chiusura di interi ospedali dedicati al Covid e l’accumularsi di richieste di prestazioni, a volte non differibili. Oggi in Puglia si recupera l’83% delle prestazioni sanitarie dopo il Covid nonostante i noti problemi di carenza di personale. Da noi nel 2022 la percentuale di recupero delle prestazioni sanitarie dopo la pandemia è pari all’83%, sopra la media nazionale ferma al 65%. La percentuale di recupero dei ricoveri chirurgici programmati è pari al 70% (Italia 66%); la percentuale pugliese di recupero degli inviti a screening oncologici è pari al 90% (Italia 82%); il recupero delle prestazioni di screening oncologico è pari al 80% (Italia 67%); il recupero delle prestazioni ambulatoriali è pari al 70% (Italia 57%). Ancora grazie a tutti quelli che si stanno impegnando”.

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