Aumenta a dismisura la presenza dei volatili: guano e sporcizia sono oramai una costante nelle vie e nei palazzi storici.
Sono centinaia e centinaia ed hanno oramai invaso i palazzi del centro, le vie, i giardini, e i sagrati delle chiese. E se pochi esemplari rendono più poetici gli angoli delle città, troppi diventano un vero e proprio incubo.
Sporcano dappertutto e il problema non sfugge a chi cammina con un po’ di attenzione nel centro storico, e non solo.
Si capisce subito che la situazione segnalata da alcuni nostri lettori sta arrivando, in certi punti della città, a livello di guardia. Un bel problema: molti cittadini che lamentano di trovare tetti e giardini ricoperti di guano: un fatto che ha dei risvolti non solo estetici ma anche igienici, considerando che a convivenza con le deiezioni animali in un ambiente urbano è sempre un fattore di rischio per la propagazione di malattie.
Il problema non è la presenza dei piccioni quanto il loro numero. Infatti la sovrappopolazione di questi animali, che in certe zone è palese, porta a un particolare tipo di inquinamento biologico. Il guano dei piccioni può causare infatti, oltre alla sporcizia, veri e propri danni, intasando le grondaie e deturpando le vie. E poi danni a palazzi e monumenti perché la componente acida degli escrementi erode le pietre e ne altera la struttura.
In diversi punti del centro storico ad esempio, il selciato è sporco di guano ed ha cambiato decisamente colore: una parte di esso è d’un grigio venato di bianco. Appunto, sono gli escrementi dei piccioni. Tra l’altro questi animali possono essere un pericolo per le persone perché, nidificando sui terrazzi o vicino alle abitazioni, possono portare oltre 60 tra infezioni e malattie trasmissibili direttamente o indirettamente all’uomo.
Questi volatili, quindi, rappresentano una reale minaccia per cose e persone portando, ad esempio, danni economici alle infrastrutture, abbassamento del livello igienico-sanitario, ambienti, disturbi e malanni anche gravi.
Da diverso tempo i privati cittadini hanno cominciato ad ingaggiare la loro personale battaglia contro i pennuti attrezzandosi con i cosiddetti respingitori metallici o sintetici, ma lo stato delle cose non cambiato.
Non sono pochi i mesagnesi che credono che si sia superato il numero tollerabile di volatili, adesso chiedono che l’Amministrazione faccia la sua parte.