Catturato in Germania il latitante Rosario Cantanna, sfuggito all’arresto lo scorso 18 luglio nell’ambito dell’operazione “The Wolf”

Cantanna è stato accerchiato dal reparto d'elite della Polizia tedesca, tentando anche la fuga ma il dispositivo predisposto dagli agenti non ha lasciato spazio al fuggitivo, che è stato arrestato

Polizia tedesca

Il 49enne Rosario Cantanna, accusato di associazione mafiosa, narcotraffico, detenzione e porto di armi clandestine, è stato arrestato alle 22,00 di ieri, giovedì 21 settembre, nel parcheggio della pizzeria Gelato Treviso a Schwulper, piccolo centro in Germania.

La sua latitanza ha avuto fine nelle scorse ore quando l’Unità F.A.S.T. (Fugitive Active Search Team) della Polizia tedesca coordinata dalla omologa Unità italiana del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, sulla base di elementi investigativi forniti dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di San Vito dei Normanni, che ha condotto le indagini sul clan Lamendola-Cantanna, è riuscito a trarlo in arresto.

Polizia tedesca 2

L’arresto è scattato sulla base del mandato di arresto europeo emesso dal GIP su richiesta della citata DDA.

Cantanna è stato accerchiato dal reparto d’elite della Polizia tedesca, tentando anche la fuga ma il dispositivo predisposto dagli agenti non ha lasciato spazio al fuggitivo, che è stato arrestato.

Il 49enne latitante era sfuggito alle ordinanze di custodia cautelare emesse dal GIP Francesca Mariano su richiesta del Pubblico Ministero della DDA di Lecce, eseguite lo scorso 18 luglio nella provincia di Brindisi e in altre province pugliesi nell’ambito dell’operazione “The Wolf”, che due mesi fa era stata condotta nei comuni di San Vito Dei Normanni, Mesagne, Carovigno, San Pancrazio Salentino, Torre Santa Susanna e Fasano, nei capoluoghi di Brindisi, Lecce, Taranto, Foggia, Trani e nel comune barese di Corato, da parte dei carabinieri della compagnia di San Vito Dei Normanni, diretti dal capitano Vito Sacchi e dal tenente Alberto Bruno, con il supporto in fase esecutiva dello squadrone eliportato cacciatori “Puglia” e del nucleo cinofili di Bari e Potenza.

Carabinieri San Vito dei Normanni 2

Al momento risultano irreperibili e latitanti per la stessa inchiesta Cosimo e Gianluca Lamendola, padre e figlio di 51 e 34 anni.

Proprio quell’indagine aveva consentito di acquisire gravi indizi in ordine all’ascesa criminale di Lamendola, riteuto dagli investigatori il capo di un gruppo criminoso dai connotati tipicamente mafiosi, così come di fare luce su una verosimile sistematica attività di consolidamento del potere di controllo di territori già sottoposti al clan capeggiato da Carlo Cantanna.

Carabinieri San Vito dei Normanni

Rosario Cantanna è gravemente indiziato dei reati di associazione mafiosa, narcotraffico, detenzione e porto di armi clandestine e numerosi altri reati.

Nelle prossime ore sarà avviato il procedimento di estradizione per trasferirlo in Italia.