“C’e’ stato forse un tempo”: all’auditorium del castello di Mesagne la presentazione del libro di Massimo Caponnetto

Si terrà sabato 20 maggio alle ore 19,30 l’incontro con il figlio del giudice Antonino Caponnetto.

Massimo Caponnetto

Nell’ambito della settimana di “Germogli di Legalità”, organizzata dal Comune di Mesagne, sabato nel 20 maggio Massimo Caponnetto presenta il suo libro “C’è forse un tempo”.

L’incontro con l’autore e figlio del giudice Antonino Caponnetto, capo dell’Ufficio Istruzione del Tribunale di Palermo che seppe raccogliere il testimone da Rocco Chinnici, assassinato nel 1983, e coordinare il pool del quale fecero parte anche Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, è a cura della scuola di formazione “Antonio Caponnetto” si terrà nell’Auditorium del Castello a partire dalle ore 19,30.

Il libro getta la luce sul giudice Antonino Caponnetto giovane e sul suo incontro con Bettina Baldi, nella città di Pistoia degli anni ’40.

“E’ l’incontro di due timidezze, di due solitudini, di due forti volontà. Come accade spesso in questi casi, entrambi hanno la sensazione che non sia una coincidenza, ma piuttosto il destino, come se esistesse un tempo sospeso a mezz’aria che finalmente, al momento giusto, con delicatezza, scende.

Il loro amore incrocia le vicende della Storia quando Nino, nei primi anni ’80, decide di tornare nella sua Sicilia per affrontare una sfida difficile e piena di incognite, che lo terrà lontano da Bettina per molto tempo. Le loro volontà, per una volta, spingono in direzioni opposte, con uguale forza. Ma tutto ciò che accade, che avvenga per coincidenza o per destino, può consolidare o indebolire un legame, dare un senso o meno alla nostra storia. Dipende solo da noi”.

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Antonino Caponnetto, per molti diventato “nonno Nino”, a partire dal 1983 decise di trasferirsi in Sicilia per succedere a Rocco Chinnici alla guida del Pool antimafia di Palermo.

Nel libro il vissuto personale e professionale si intrecciano in una sequenza di avvenimenti che hanno scandito il contrasto a Cosa nostra, in una sequenza organizzata cronologicamente.

L’iniziativa è rivolta a tutte quelle persone che desiderano approfondire la storia Bettina Baldi e Nino Caponnetto, la loro profonda umanità, gli anni di lavoro a Palermo, le amicizie, i sacrifici, le gioie – ma anche le amarezze – attraverso lo sguardo del figlio Massimo.