Si sono concluse a Catania le Finali dei Campionati Italiani Assoluti di Para Powerlifting. Dopo le gare femminili di ieri, oggi, all’International Airport Hotel, sono andate in scena le gare maschili. Presenti alla competizione, organizzata dalla Polisportiva Giuseppe Primo, anche il delegato federate Salvatore Scarantino, il Presidente del Comitato Sicilia, Salvatore Parla, la delegata provinciale CIP, Cristina Greco, e il Deputato Giuseppe Lombardo, che hanno premiato i Neo Campioni Italiani. Presenti anche i vertici della Direzione Nazionale Paralimpica, il DT Sandro Boraschi, e i tecnici Filippo Piegari e Antonio Di Rubbo.
Nella categoria 80 kg il mesagnese Daniele Magri, atleta dell’A.S.D. Magnitudo di Mesagne, con 97 kg sollevati, misura giunta dopo aver fallito quota 95 e 99 kg.
Dominio assoluto da parte di Donato Telesca che, non solo ha vinto l’oro ma ha messo la sua firma sul nuovo record italiano fissato a 206 kg, una misura che lo proietta con fiducia alle prossime gare internazionali valevoli per le qualificazioni olimpiche per Parigi 2024 (l’azzurro ha pure provato ad alzare 212 kg, misura però che ha fallito).
Il Para Powerlifting è uno sport che richiede forza, tecnica e determinazione, e Daniele Magrì incarna perfettamente queste qualità.
La sua partecipazione ai campionati italiani rappresenta un motivo d’orgoglio non solo per lui, ma anche per i suoi allenatori e per la sua comunità, che lo hanno sostenuto nel corso di quest’avventura.
Oltre che para powerlifter, Daniele gioca nel ruolo di guardia nella Comes Boys Taranto, squadra di basket in carrozzina che disputa il girone B del campionato nazionale di serie A.
Dopo tanti allenamenti e sacrifici, Daniele Magrì ha avuto l’occasione di dimostrare tutto il suo valore anche nel Para Powerlifting.
L’auspicio è che la sua storia possa ispirare tutti coloro che affrontano le sue medesime sfide. Perché con dedizione e passione, è possibile superare qualsiasi ostacolo. Un esempio di vita per tutti quei ragazzi con disabilità, che hanno la possibilità di avvicinarsi allo sport, permettendo loro di esprimere cosa siano in grado di fare, nonostante le difficoltà.