Si rinnova l’antico rito religioso di una Mesagne in cui l’elemento cristiano orientale è stato presente ed in maniera non effimera. Domani, 5 gennaio, alle ore 16,30, dopo la Santa Messa – nella chiesa matrice, ci si muoverà verso la vicina Chiesetta di San Leonardo in via Eugenio Santacesaria, già via dei Teutonici, si prenderà il «Bambino Gesù» e in processione per le vie del centro storico lo si porterà nella Collegiata, dove i bambini del catechismo saranno con il Bambinello. Si tratta de «lu Cristu di San Leonardo, la matina nasci e la sera mori».
«È il Natale della chiesa di San Leonardo Abate», hanno scritto gli storici locali. «Questa celebrazione conservava la memoria storica della presenza in Mesagne della comunità greca, nel quartiere prospiciente alla cappella di via dei Teutonici – leggiamo nelle “Tradizioni religiose mesagnesi” di Angelo Catarozzolo – . Il toponimo tutt’ora indica il rione col nome di Sant’Anna dei Greci. Com’è noto gli Ortodossi celebrano il Natale di Gesù il 6 gennaio, solennità dell’Epifania». Si tratta della «statuina del Bambinello vestito e in piedi, non adagiato nel presepe». E Catarozzolo concludeva: «Com’è noto nell’immaginario popolare la festa dell’Epifania tutte le feste porta via; il riferimento è ancora al calendario canonico che con la “settuagesima” (ora soppressa), avviava giàil tempo liturgico verso la Quaresima, done il detto popolare per questa festa del 6 gennaio: “Cristu nasci e mori». (sea)