La festa dei nonni e delle nonne si celebra tutti gli anni il 2 ottobre dal 2005. La scelta di questa data non è casuale, in questo giorno, infatti, cade anche un’altra ricorrenza prevista dal calendario liturgico cattolico: la Festa degli angeli custodi, che proprio come i nonni proteggono e custodiscono i bambini.
Nelle scuole italiane sono davvero tante le iniziative organizzate per l’occasione. Anche a Mesagne dove, nella giornata odierna (lunedì 2 ottobre), tutte le Scuole dell’Infanzia del 2° Circolo, attraverso linguaggi diversi, hanno accolto i nonni rendendoli protagonisti insieme ai bambini. I titoli dell’iniziativa di ciascuna scuola dell’infanzia sono stati i seguenti: Scuola Andersen: “I nonni che bellezza”; Scuola Cavaliere: “Dalle radici…. Al futuro”; Scuola Mirò: “La vendemmia con i nonni”; Scuola Montessori: “Insieme con i nonni”.
Perché accogliere l’altro, in questo caso i nonni, è l’accoglienza del loro mondo: le loro emozioni, i loro interessi, il loro passato i loro progetti. Sono preziose radici per i bimbi del futuro.
Una serie di attività che hanno consentito di far viver ai bambini intense emozioni insieme ai propri nonni e, nel contempo, di insegnare loro il concetto di famiglia, quale base solida del tessuto sociale della nostra società.
E’ stata una bellissima festa che ha reso molto felici tutti i bimbi della scuola: emozioni diverse, gioia, tenerezza, meraviglia e stupore hanno colorato questa bellissima giornata.
“Tale ricorrenza festeggia le nonne ed i nonni, per sottolineare il loro ruolo fondamentale nella trasmissione della memoria storica e della tradizione. Anche noi abbiamo voluto celebrare la festa Nazionale dei Nonni, la loro figura e il ruolo che hanno nella famiglia e nella società, riconoscendo l’importanza della relazione affettiva ed educativa che si instaura tra nonni e nipoti”, ha detto la Dirigente Ornella Manco.
“I nonni sono molto spesso una presenza importante nella vita dei bambini e dei giovani, li aiutano a crescere, a scoprire il mondo, a trasmettere loro la storia e le tradizioni della famiglia. I nonni sono anche un sostegno per i genitori, che possono contare su di loro in caso di bisogno o di difficoltà. Per questo la festa dei nonni è un’occasione per ringraziarli, per farli sentire amati e apprezzati, per condividere con loro momenti di gioia e di serenità”.
L’origine della festa
La festività è stata istituita per la prima volta negli Stati Uniti nel 1978, poi è stata introdotta nel 1990 nel Regno Unito e via via in tutti gli altri Paesi e anche in Italia.
La Festa dei nonni è entrata a far parte del calendario italiano con un’apposita legge inserita dal Parlamento in Gazzetta Ufficiale del 2005.
Tra l’altro all’articolo 1 il provvedimento sottolinea “l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale“. Per questa ragione, in occasione della ricorrenza, il Parlamento invita regioni, province e comuni a “promuovere, nell’ambito della loro autonomia e delle rispettive competenze, iniziative di valorizzazione del ruolo dei nonni”.
Questa festa non prevede la chiusura delle scuole, ma deve essere un’occasione per approfondire tematiche che riguardino le funzioni assunte dai nonni in famiglia e, più in generale, nella nostra società.
E’ inoltre istituito il “Premio nazionale del nonno e della nonna d’Italia”, che il presidente della Repubblica assegna annualmente a dieci nonni che, nel corso dell’anno, si siano distinti per aver compiuto azioni particolarmente meritorie sul piano sociale.
La festa dei nonni è pertanto un modo per riconoscere il ruolo sociale e culturale, perchè sono una risorsa preziosa per la società e per le famiglie. I nonni sono infatti testimoni del passato, ma anche protagonisti del presente e del futuro, perché con il loro esempio e il loro impegno contribuiscono a costruire un mondo migliore.
Una festa che ci ricorda che i nonni sono un tesoro di “amore incondizionato”, come ha detto Papa Francesco, “e che meritano tutto il nostro rispetto e la nostra gratitudine”.