La giovanissima Francesca Baldassarre protagonista con la maglia de la Molisana Magnolia Campobasso

Prodotto del settore giovanile del Volarosa Brindisi, la cestista brindisina ha guidato le compagne di squadra alle finali nazionali Under 15.

Ancora un successo, ancora una volta alla ribalta della palla a spicchi nazionale.

Con la maglia de La Molisana Magnolia Campobasso (squadra partecipante al campionato di serie A Femminile), in rappresentanza quindi del Molise, la brindisina Francesca Baldassarre si è resta protagonista di un’altra impresa: nella prima gara del concentramento numero tre per il campionato Under 15 Femminile in svolgimento a Teramo Francesca ha da sola “affondato” la Reyer Venezia, mettendo a segno la bellezza di 51 punti sui 66 messi a segno dalla propria squadra.

La giovanissima giocatrice “made in Brindisi” è stata così l’artefice di una vittoria per certi versi storica per il club molisano, al cospetto di una squadra sicuramente di rango e che comunque ha fatto la storia della palla a spicchi nazionale.

Nel corso della sfida Francesca Baldassare è diventata subito una spina nel fianco per la difesa avversaria, nella sostanza è divenuta un rebus che la Reyer non è mai riuscita a risolvere.

La giovanissima atleta brindisina si è poi ripetuta nella seconda giornata del concentramento di Teramo quando ha scritto a referto altri 34 punti nella gara che la sua squadra ha vinto contro la Smit Roma Centro (62-47 alla sirena del 40’), e ancora dopo contro il Pink Bari realizzandone ben 40 sui 67 totali di squadra (la Magnolia si è imposta con il punteggio di 67-50).

DRITTA VERSO LE FINALI NAZIONALI UNDER 15

Quindi ben 125 punti in tre partite (e 41,4 di media) che hanno permesso alle giovani de La Molisana Magnolia Campobasso di prosegue nel suo aprile di forti emozioni e centrare la qualificazione per le finali nazionali under 15 femminili in programma dal primo al sette maggio a Roseto degli Abruzzi dove è inserita nel girone C insieme a Lapolismile Torino, Bull Basket Latina e Mercede Alghero.

La formula prevede che, dopo un girone all’italiana, le prime di ciascuna delle quattro poule andranno direttamente ai quarti di venerdì 5, mentre giovedì 4 ci saranno gli incroci trasversali tra seconde e terze dei singoli gironi con le sole quarte che saluteranno al mercoledì l’evento. Poi sabato 6 le semifinali e, infine, domenica 7 finalina e finalissima.

FRANCESCA BALDASSARRE E IL BASKET

Francesca Baldassarre è sicuramente un altro prospetto in grado sul quale il club molisano ha deciso di scommettere, nel novero di un’operazione di scouting a tutto tondo del territorio centromeridionale.

Con la maglia del Volarosa Brindisi, dove ha iniziato a muovere i primi passi, la play-guardia classe 2008 ha saputo mettersi in mostra nei tornei di Under 13 e 14 con i ragazzi, facendo emergere qualità non indifferenti.

A Campobasso è arrivata nell’estate del 2021, entrando a far parte dell’universo Magnolia. E non si sta certo facendo sfuggire di mano l’opportunità per accrescere il suo bagaglio da giocatrice da tutti i punti di vista.

Nel suo “palmares” anche la convocazione in azzurro con la nazionale Under 15.

Un’esperienza unica, che le ha permesso di accrescere il suo bagaglio tecnico, oltre a consentirgli di conoscere tante nuove ragazze ed allenatori con i quali ha avuto la possibilità di confrontarsi.

NON SOLO PALLA A SPICCHI

Ma non c’è solo il basket per la giocatrice brindisina, che nelle scorse settimane si è aggiudicata la borsa di Studio “Maria Pia Sacco Ferro”.destinata a chi avesse avuto una media scolastica nel 2021/2022 di almeno 8.5/10 ed avesse avuto dei risultati sportivi riconosciuti dal Coni, Fip o altre federazioni nazionali.

Francesca con la media scolastica del 9.3/10 è stata la studentessa del Convitto nazionale Mario Pagano di Campobasso ad aggiudicarsi il premio, alla prima edizione di questo riconoscimento che la famiglia Sacco Ferro ha voluto consegnare a chi si è evidenziato non solo per i suoi meriti scolastici ma anche per quelli sportivi.

“Cerco di sfruttare al meglio il mio tempo. Porto spesso i libri in trasferta per studiare durante il tragitto o in palestra tra un allenamento ed un altro. A volte mi ritrovo a studiare la sera tardi ma non mi pesa più di tanto. L’ ho sempre fatto, anche alle scuole medie, quando ero ancora a Brindisi”, le sue parole a ruguardo.