ADRIA BARI-NEW VIRTUS MESAGNE 88-56
Parziali – 25-16, 52-35, 73-49.
Adria Bari: Ravelli A. 9, Ravelli M., Rodriguez 10, Casareale, Buzzo 19, Ferraretti 6, Vorzillo 11, Lupo 10, Callara 13, Pugliese, Mezzina 6, Loprieno 4. All.: Cazzorla.
Apulia Diagnostic Mesagne: Bellanova, Pellecchia 5, Ranitovic 12, Risolo 5, Budrys 21, Angelini 6, Crovace 1, Gallo 3, Taddeo 3. N.e.: Massagli, Zullo. All.: Santini.
Arbitri: Settembre di Gravina di Puglia (Ba) e Caposiena di San Severo (Fg).
Note – Tiri liberi: Bari 11/17, Mesagne 12/19.
Un primo quarto così e così, poi l’Adria Bari sale di livello e per l’Apulia Diagnostic Mesagne non c’è scampo. Pertanto la formazione messapica perde anche gara 2 della finale playoff promozione, di fatto con le stesse modalità del primo atto della serie.
Nell’arco dei 40 minuti, la squadra di casa non dà scampo a Crovace e compagni che si dimostrano piccoli e fragili, venendo travolti in avvio di secondo quarto da una spallata poderosa da parte dei padroni di casa. Ben presto si aprono ampie praterie nella difesa di una New Virtus che non riesce mai ad arginare le folate di Buzzo (19 punti, +23 di plus/minus e dominante in ogni dove), Ravelli A. (9 punti e +24 di plus/minus) e Ferraretti (+21 di plus/minus).
L’Adria blinda la propria metà campo, nel contempo è straripante in fase offensiva, con un mix di stazza in area, rapidità in transizione e talento incontenibile per realizzare ogni conclusione. Contro una sterminata profondità di soluzioni, ci vorrebbe la migliore versione dei gialloblù per farla sudarla almeno un po’, ma non c’è neppure quella. E così l’esito è scritto già in partenza.
Domenica l’incrocio si sposta a Mesagne dove è in programma gara 3 (palla a due ore 19,30). Per gli uomini di coach Santini è l’ultimissima opportunità per tenere aperti ancora i giochi. Al contrario per l’Adria è il primissimo match ball per regalarsi la “B Interregionale”.