Si chiama Matteo Aprile, in arte Matteo Meeb, ed è il primo ballerino mesagnese chiamato a lavorare con Claudio Baglioni.
Nato e cresciuto a Mesagne, il giovane ballerino è tutt’ora impegnato nel corpo di ballo del tour “A Tutto Cuore” di Claudio Baglioni, con la regia di Giuliano Peparini e le coreografie dello stesso Giuliano Peparini e Veronica Peparini.
“Lavorare con loro è un grande onore, un toccasana per la mente. Sono due grandi professionisti dai quali non si può che imparare tanto. Sul palco c’è intesa e accordo tra tutti noi e allo stesso tempo c’è grande energia. Ogni volta saliamo sul palco per dare al pubblico uno show unico”, dice a riguardo.
Questo sarà l’ultimo tour per il cantante romano, per cui sono delle serate davvero uniche.
La tournee è cominciata proprio dallo Stadio del Foro Italico di Roma con sei date, per poi spostarsi all’Arena di Verona con altre quattro date, fino agli spettacoli di Palermo e Bari dove Claudio Baglioni si esibirà all’Arena della Vittoria venerdì 20 e sabato 21 ottobre.
“Partecipare a questo tour è stimolante e molto appagante”, spiega il 25enne Matteo Aprile, che ha sempre avuto la passione per il ballo.
“Sentire gli applausi, intravedere l’emozione di chi ti ama, tutto questo ti fa toccare il cielo con un dito, ti fa sentire dopo tanta fatica, leggero”.
Talento, tenacia, determinazione e costanza, sono le quelle qualità che un ballerino deve avere, e Matteo Aprile le incarna appieno.
“Come tutti i ballerini e le ballerine, ho imparato negli anni a gestire e controllare la tensione quando si sale su un palcoscenico, quando si attende un risultato di una audizione o di un concorso. Come quando per esempio ho dovuto aspettare per sapere come fosse andata l’audizione per la scelta dei ballerini (45, ndc) che avrebbero fatto parte dello spettacolo di Claudio Baglioni”, spiega Matteo Aprile, che formatosi con lo studio della break-dance con il maestro Gabriele Quaranta in arte “Omed”, ha poi pian piano appreso le basi fondamentali di essa e della cultura hip-hop, partecipando a numerose competizioni nazionali e internazionali.
Nel 2018 ha poi intrapreso lo studio del modern-contaminato con il maestro Francesco Biasi nonché direttore della scuola Art Move, entrando poi a far parte della sua compagnia “Soqquadro Dance Company”.
Successivamente ha avuto la possibilità di arricchire il suo bagaglio artistico e di studiare classico, modern, contemporaneo, hip-hop con diversi docenti tra i quali Fabrizio Bartoli, Rachael Mossom, Gianluca Lanzillotta, Francesco Porcelluzzi e Stefano Capelli dell’Accademia Bucellato Rossi.
Dal 2020 a oggi ha fatto parte dei corpi di ballo di noti programmi televisivi come per esempio nel 2019 e nel 2020 il serale di “Amici” di Maria De Filippi dove il coreografo era Giuliano Peperini, oppure (2021) il videoclip “Brand Speed” all’autodromo “Enzo e Dino Ferrari” e gli show di “Dolce e Gabbana” del 2021 e del 2023 rispettivamente a Venezia e Ostuni (sempre Giuliano Peperini coreografo).
Ed ancora la partecipazione a Telethon 2021 (coreografo Thomas Signorelli) e quest’anno in Germania a “Toxic Love”-Alphaztl Company- (coreografo Francesco Biasi).
“Essere al centro di uno spettacolo e doversi coordinare con tanti ballerini, non è poi stato molto difficile, perché io amo ballare”, spiega Matteo Aprile.
Ballare dà la possibilità di imparare a gestire se stessi, pregi e difetti compresi. La fatica e il sacrificio che si provano nella sala prova combaciano perfettamente con la vita al di fuori. Il ballo è anche una scuola di vita, la disciplina è l’insegnamento più grande perché fa capire che i sogni si realizzano solo con costanza e dedizione.
“Vedere tutte quelle persone che ti guardano ti fa sentire felice, tanto da superare tutte le fatiche. Le gambe che tremano, il cuore che batte forte, il pensiero di non deludere me stesso, i miei insegnanti, la mia famiglia e chi mi sta guardando, tutto questo è fatica. Più gli anni passano e più diventa impegnativo, ma ce la fa chi come me, ci mette sempre amore e passione”.