Franco Ribezzi non sarà l’allenatore del Mesagne Calcio nel campionato 2023 /2024.
Ad annunciarlo è stato il stesso club messapico attraverso una stringata nota stampa nella quale ha messo nero su bianco su ciò che, però, si sapeva da diversi giorni.
“Al tecnico vanno i ringraziamenti per la serietà e professionalità dimostrata”, si legge nel comunicato, “rivolgendo a mister Ribezzi i più sinceri ringraziamenti per il lavoro svolto in questi anni nel Mesagne Calcio e gli augura ogni fortuna per il proseguo della carriera di allenatore.
Il mister sulla panchina del Mesagne ha raggiunto diversi risultati importanti. Ha ottenuto promozioni dal campionato di Promozione all’Eccellenza. Salvezza nel campionato di Eccellenza. Nell’ultimo biennio ha condotto la squadra dalla prima categoria alla promozione nella stagione 2021/2022 e alla semifinale dei play off e alla finale di Coppa Puglia nel campionato di promozione nella stagione 2022/2023. Proprio grazie a quest’ultimo importante obiettivo raggiunto, il Mesagne Calcio ha raggiunto il primo posto nella classifica graduatorio ripescaggi per il campionato di eccellenza”.
Ed a proposito dell’eventuale “salto di categoria” le prossime saranno ore a dir poco cruciali, oltre che decisive, su questo fronte.
Le probabilità non sono poche, la società giallo-blù occupa infatti la terza piazza nella graduatoria dei ripescaggi come perdente della finale di Coppa italia promozione).
In cima alla lista di sono Brilla Campi (miglior squadra vincente playoff Promozione) e Nuova Spinazzola (peggior vincente playoff) mentre alle spalle del Mesagne c’è il Foggia Incedit Nova (miglior perdente playout Eccellenza).
Le ulteriori classifiche vedono le perdenti finali playoff (nell’ordine Taurisano e Sport Lucera), le perdenti delle semifinali playoff (Atletico Acquaviva) e le non partecipanti alle semifinali playoff per distacco uguale o maggiore di sette punti (Levante Azzurro e Copertino).
Mesagne però fa i conti con un problema non di poco conto, ovvero l’agibilità dello stadio Alberto Guarini.
Un problema annoso, che oggi riguarda pure gli ingressi e le uscite di sicurezza, la viabilità stradale a dir poco precaria e che oggi necessita di essere ridisegnata del tutto, oltre alla questione parcheggi.
Problematiche note da tanto, troppo tempo alle quali non si è mai messo mani. Opere fondamentali che non sono state mai realizzate e né si sa se saranno eseguite.
Il tempo però stringe, se non si interviene nell’immediatezza addio “sogni di gloria”.