Mentre scriviamo (sono le prime ore del mattino di Capodanno) la provincia di Brindisi non sa ancora se ci sarà il primo nato dell’anno. In entrambi i punti nascita della provincia – il “Perrino” di Brindisi e il “Camberlingo” di Francavilla – ci sono partorienti in travaglio, ma ancora non sappiamo se saranno rosa o azzurri i primi vagiti del 2023. Purtuttavia i nuovi nati, nel loro codice fiscale dopo le tre lettere del cognome e quelle del nome, avranno il tratto alfanumerico che indica l’anno, il mese ed il giorno: 23 A 01 se maschietto, 23 A 41 se femminuccia, quindi l’indicazione del codice amministrativo catastale quale “codice unico identificativo assegnato ad ogni comune italiano presente nel territorio italiano”, codice “utilizzato per il pagamento di tributi e imposte”.
Insomma, B 180 se Brindisi o D761, se Francavilla, e non più F152, come a dire che, poco a poco, anno dopo anno, Mesagne scomparirà dai codici fiscali e non sarà colpa solo del calo demografico, ma della circostanza non meno grave che Mesagne non è più luogo di nascita, perché non c’è più l’ospedale. Ma proprio quest’ultimo elemento dice qualcosa che fa sperare, non nella riapertura dell’ospedale (volesse il cielo!), ma nell’invito alle puerpere a partorire in casa. Idea balzana? Può essere, ma il nuovo corso delle idee al femminile dice anche questo e siccome i ginecologici da sempre dicono che la gravidanza non è una malattia, ma uno status, vuol dire che faremo come le nostre bisnonne e così si recupererà, oltre alla cultura propria della donna, il nome di Mesagne, benché condensato nella sigla F 152 e forse anche un senso di famiglia allargata quale erano quelle patriarcali che – ne siamo convinti – hanno anch’esse un futuro, almeno nei nostri centri. Alle ore 11.23, intanto, ecco primo nato del Brindisino. È nato nell’ospedale “Perrino” di Brindisi. Pesa 3,8 kg si chiama Emanuele Lanzillotti. I suoi genitori sono originari di S. Vito dei Normanni. Lui però, nel codice fiscale sarà un… B 180. Benvenuto Emanuele! (sea)