Sabato 25 novembre (alle 20,30), in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Teatro Olmi di Latiano sarà lo scenario dello spettacolo “Ritratti di donne”, una serie di storie vere, miti e leggende narrate anche attraverso la musica, fuse con la cruda e tragica realtà. Sono vicende di oppressioni e violenze di donne famose e di tante invece dimenticate.
La rappresentazione verrà scandita da canti e musiche popolari e di autore molto suggestivi e l’intera narrazione sarà percorsa dalle sonorità balcaniche dell’America Latina e del Salento, che riescono a creare atmosfere di grande intensità.
Sono storie di donne che da sempre riempiono i miti e le leggende dei popoli e che, nella loro tragicità, diventano cronaca del presente e di tutto il mondo. Figure di donne che hanno lasciato nelle menti e nei cuori il dolore di una parte della umanità straziata, uccisa, perseguitata.
Donne segregate, vendute, picchiate, stuprate, uccise, martirizzate nel nome del potere della religione, della guerra, della pretesa superiorità maschile.
Una brutalità che diventa oggetto di tragedie, romanzi, canti, racconti e che ritroviamo perfino nelle fiabe.
Lo spettacolo dell’Associazione culturale “Pietrevive del Salento”, ideato e diretto da Tonino Papadia, presenta alcune figure di questa immane tragedia: Aisha, ragazza nigeriana, compie un viaggio dalla Nigeria all’Italia attraversando l’inferno. Il suo racconto è la storia di migliaia di donne immigrate che, come lei, sognavano una vita migliore libera da schiavitù e abusi e invece…….; Anna, bracciante salentina, tarantata e posseduta più che dalla taranta , dalla violenza degli uomini; Rosa, emigrante Siciliana, vive la tragedia della miniera di Marcinelle in Belgio durante il viaggio nel “treno del sole”.
E poi Maria, operaia, per amore del tango verrà uccisa da uomini di malaffare nei sobborghi di Buenos Aires; Michelina, brigantessa, combatte ardentemente per la libertà prima di essere trucidata dalle truppe piemontesi; Medea, figura mitologica di maga e assassina dei propri fili, figura del male.
Ed ancora, la “donna piangente” messicana, diventa madre violenta per gli abusi subiti da parte degli invasori spagnoli, oppure Leonarda, torturata e processata dal Santo Uffizio per stregoneria.
Di fatto si tratta di un graffiante percorso narrativo/musicale nella memoria, nella storia e nella realtà con una graffiante rilettura musicale che accomuna musiche, canti e danze.
Allo spettacolo parteciperanno: Tonino Papadia (narratore), Ofelia Corrado (voce recitante), Maria Isabella D’Amico (voce recitante), Sara De Girolamo (voce recitante), Anna Pagliara (voce recitante), Valeria Vacca (voce recitante), Federica Quaranta (voce recitante), Antonella Rubino (soprano), Antonio Saracino (sax, clarinetti e flauti), Francesco Longo (fisarmonica), Angelo Guarini (chitarre, violino ed heru), Vito Bellanova (contrabbasso) e Angelo Gaglione (voce e percussioni).