Santa Teresa: il presidente della Provincia Toni Matarrelli fa il punto della situazione

Nel corso di una conferenza stampa il presidente dell’Amministrazione provinciale di Brindisi ha illustrato la situazione della Santa Teresa alla luce del contraddittorio svoltosi alcuni giorni fa e degli incontri con le organizzazioni sindacali

“Un minuto dopo che l’amministratore unico dimissionario della società partecipata Santa Teresa, Giuseppe Marchionna, confermerà o revocherà la determina sull’avanzamento di carriera di 18 dipendenti che egli stesso ha sospeso, nominerò il nuovo amministratore unico della società”.

Lo ha dichiarato il presidente dell’Amministrazione provinciale di Brindisi, Toni Matarrelli, nel corso di una conferenza stampa durante la quale ha illustrato la situazione della Santa Teresa alla luce del contraddittorio svoltosi alcuni giorni fa e degli incontri con le organizzazioni sindacali.

“Ritengo giusto che a Marchionna, che ha amministrato la società negli ultimi sei anni, completi il proprio mandato assumendo una decisione definitiva su un percorso che egli stesso ha avviato e che ha ritenuto di concludere con la determina di avanzamento di carriera dei 18 dipendenti”, ha poi aggiunto Matarrelli.

“Voglio precisare di non essere stato informato preventivamente di tale determina. Immediatamente, venutone a conoscenza, ho contattato l’amministratore dimissionario per chiedergli chiarimenti sulla sua determina che egli stesso poco dopo ha sospeso. Essendo la sospensione un provvedimento per sua definizione temporaneo, prima di nominare un nuovo amministratore unico che dovrà assumersi gli oneri di una situazione, quella della Santa Teresa, comunque delicatissima, ritengo giusto che Marchionna decida il destino della propria determina, in un senso o nell’altro. Non è una responsabilità questa che può assumersi il nuovo amministratore”.

Nel corso della conferenza-stampa il presidente Matarrelli ha ribadito che la situazione della società partecipata è drammatica e che se non ci saranno interventi concreti di enti superiori non si riuscirà ad andare avanti a lungo.

“Questo non significa – ha concluso Matarrelli – che non lotteremo con tutte le forze, insieme alle organizzazioni sindacali per salvare il futuro della società, dei suoi lavoratori e dei servizi che essi garantiscono ai cittadini e al territorio”.

Già martedì, nell’ufficio di presidenza, si era svolto il contraddittorio tra i rappresentanti della Santa Teresa spa e i funzionari della Provincia di Brindisi con l’obiettivo di stabilire la distanza tra la richiesta della società partecipata rispetto ai crediti rivendicati sul bilancio 2022 e gli stessi che la Provincia ritiene oggi che possano essere effettivamente riconosciuti.

Un contraddittorio effettuato, anche alla luce del riconoscimento da parte della Provincia di alcuni crediti in prima battuta non riconosciuti, nel quale si è poi riscontrato, in ogni caso, un errore da parte della Santa Teresa nella determinazione di crediti che a loro giudizio fossero maturati nel 2022 ma che di fatto hanno imputazione contabile sul 2023.

Alla luce di ciò, l’esito certo negativo del bilancio comporterà una serie di ulteriori attività che saranno successivamente concordate con il Consiglio Provinciale e gli organi della stessa società.

Tra le sue mani la Provincia di Brindisi si ritrova una “miccia accesa”, che a breve rischia veramente di deflagrare.