Malviventi senza scrupoli cercano sempre più di attuare truffe ai danni delle fasce più vulnerabili della popolazione, con l’intento di indurre in errore le anziane vittime per impossessarsi di denaro contante, oppure oggetti preziosi.
L’ultimo episodio in ordine di tempo si è verificato nelle score ore a Tuturano dove due giovani under 30 di origini campane hanno raggirato una coppia di vecchietti, sottraendo loro 6mila euro. Ma la loro azione è stata subito bloccata dagli agenti della Polizia di Stato che ha tratto in arresto i due individui.
I fatti. Nel pomeriggio di ieri (lunedì 30 ottobre), a seguito di segnalazione giunta sulla linea di emergenza da parte di un poliziotto in pensione della Questura di Brindisi (parente dei due coniugi) del figlio della coppia, che dopo aver notato strani movimenti intorno all’abitazione dei due malcapitati, hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Così una Volante dell’UPGSP della Questura e una pattuglia della Squadra Mobile sono prontamente arrivate nel centro abitato di Tuturano arrestando due giovani che avevano appena raggirato i due vecchietti sottraendogli i risparmi di una vita.
Secondo la prima ricostruzione dei fatti, con un abile raggiro, uno dei truffatori si era infatti introdotto in casa dei due anziani facendo credere di essere un appartenente alle forze dell’ordine incaricato di riscuotere una somma di denaro per fare fronte ad un incidente stradale occorso al nipote della coppia di anziani. Ovviamente era tutto falso e il raggiro era stato architettato con grande abilità facendo leva sui sentimenti di amore per i nipoti che non hanno fatto esitare i due coniugi di fronte alla richiesta truffaldina avanzata dal malfattore, mentre un complice lo aspettava in macchina poco distante dall’abitazione.
Ed è stata proprio l’insolita presenza della vettura a insospettire il parente della coppia, il quale con una telefonata al 113 ha subito allertato gli uomini della Questura che, portatisi immediatamente sul posto, hanno arrestato i due malfattori resisi responsabili di truffa aggravata.
In ausilio della Volante e della pattuglia della Squadra Mobile è intervenuto anche un nipote dei malcapitati, anch’egli poliziotto in servizio alla Questura di Brindisi.
Dopo gli atti di rito, su disposizione del magistrato di turno, i due truffatori, attinti anche dal divieto di fare ritorno nel comune di Brindisi per quattro anni disposto dal Questore, sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Brindisi.
Il denaro è stato immediatamente restituito agli anziani coniugi mentre la vettura utilizzata per perpetrare la truffa è stata posta sotto sequestro.
Nel frattempo sono in corso ulteriori indagini per individuare eventuali complici dei due malfattori e per verificare il loro coinvolgimento in altre truffe effettuate con le medesime modalità.
Proseguono pertanto senza sosta i servizi voluti dal Questore di Brindisi Annino Gargano finalizzati al contrasto dei reati che colpiscono le fasce di popolazione più vulnerabili con un’attenzione particolare agli anziani.
L’invito a denunciare. In questi giorni sia la polizia che altre forze rivolta ad anziani e non, spiegando loro alcune delle metodologie più diffuse e fornendo, al contempo, dei semplici ma efficaci suggerimenti su come comportarsi per evitare spiacevoli situazioni di cui, sovente, l’ignara vittima si accorge quando ormai è troppo tardi.
È importante quindi prestare la massima attenzione, rivolgendosi alle forze dell’ordine in caso di necessità, reale o presunta, non esitando mai a chiamarle