“Rigenerazione agricola del Salento post Xylella” è stato il tema del convegno tenutosi a Brindisi nel Grande Albergo Internazionale durante il quale si sono chiesti al Governo e alla Regione strumenti speciali per affrontare la grave situazione che affligge gli olivicoltori pugliesi e in particolar modo quelli salentini.
Il contagio, partito dalla provincia di Lecce, ha coperto gran parte della provincia di Brindisi, poi ha raggiunto il Tarantino e dal 2018 superato i confini della provincia di Bari.
L’area interessata dall’infezione, come indicato da un’indagine recente, ha raggiunto una estensione di circa 750 mila ettari, rispetto ai soli 8.000 ettari inizialmente interessati.
Dieci lunghi anni (la prima comparsa risale al 2013 quando, nel mese di ottobre, il Cnr di Bari rese nota la presenza della xylella a Gallipoli) di una immane tragedia che ha di fatto stravolto un territorio vocato soprattutto alla coltivazione delle piante di ulivo e che non potrà mai più essere quello di prima.
Il presidente nazionale di Confagricoltura Massimiliano Giansanti e di Confagricoltura Puglia Luca Lazzàro ha chiesto al sottosegretario Patrizio La Pietra (FdI) che il Governo Meloni nomini un commissario straordinario con pieni poteri, struttura e risorse economiche per affrontare l’emergenza Xylella in Puglia.
Per Confagricoltura serve un “cambio di passo, ripartire da una situazione di assoluto stallo per le aziende colpite dal batterio e riprogettare il futuro non in chiave emergenziale ma programmatica”.
Davanti a una vasta platea costituita da imprenditori agricoli è dunque partito da parte di Confagricoltura l’invito a salvare un territorio strategico per l’economia dell’intero Paese.
“Il problema Xylella e le proposte di Confagricoltura sono sul tavolo del governo e che condivide l’esigenza di una struttura dedicata e di maggiore celerità”, ha detto il sottosegretario al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Patrizio La Pietra.
Nel corso dell’incontro, che ha visto la partecipazione tra gli altri dei presidenti di Confagricoltura Brindisi Antonello Bruno e di Confagricoltura Lecce Maurizio Cezzi, è emerso che la Regione Puglia non è in grado, con la struttura esigua che ha a disposizione, di portare avanti un Piano come quello sulla Xylella.
Inoltre è stata definita la necessità di nuove risorse economiche di almeno 1,2 miliardi di euro.
“Una somma ben diversa dai 300 milioni finora stanziati”, è stato ribadito, “goccia nel mare rispetto a tutto quello che è necessario per rigenerare il Salento. La diffusione del batterio richiede l’attivazione di tutte le misure possibili per contenere il contagio e ripristinare la produttività delle aree colpite”.